E’ la prima volta che la complessa storia dell’esodo Giuliano-Dalmata a Torino è stata affrontata attraverso il mezzo espressivo proprio della graphic novel. Il fumetto è frutto della collaborazione tra l’Anonima Fumetti, l’Accademia di Progettazione Sociale Maurizio Maggiora e il Rotary Club Torino Sud Est. Il fumetto è stato pubblicato anche nel n°1/2019 del mensile Mondoperaio.
Il contesto storico complesso è riferito all’esodo di un intero popolo di lingua italiana (e non solo) dal 1944 (bombardamento di Zara), al 1947-1951 (esodo di Fiume e Pola), fino al 1953-1956 (con l’esodo della zona B). Una storia di persecuzioni, esecuzioni (foibe), viaggi con motonavi e mezzi di fortuna, difficili “approdi” in Italia alla ricerca di una vita normale. La scelta degli autori è stata quella di raccontare la Storia attraverso una storia d’amore, una ricerca dell’amato, un ricongiungimento mancato di giovani anime, in un mondo di macerie materiali e psicologiche.
L’arco temporale della vicenda narrata nel fumetto, sceneggiato da Nico Vassallo e disegnato da Marcello Restaldi, va dal 1947 al 1965. E’ la storia personale di protagonisti immaginari (un ragazzo e una ragazza) che, tra mille traversie, hanno affrontato un esodo da Pola per approdare ad una Torino, ancora in parte sotto le macerie ma solidale e accogliente.
E’ impressionante come una vicenda del Dopoguerra si sta drammaticamente riproponendo nei nostri tempi, con etnie diverse ma con le stesse speranze e sofferenze. Basti pensare all’esodo dall’Africa in Europa o delle famiglie messicane negli Usa, con separazioni tra parenti, tra genitori e figli. Così come è di grande attualità la solidarietà che vasti strati di popolazione (e delle chiese) riservano agli “stranieri”.
[Sponsor e partners: Istituto Resistenza di Torino, Istoreto, Comitato Resistenza del Consiglio regionale del Piemonte, Fondazione CRT, Regione Piemonte]